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N. 2016/2 - Rivista elettronica di Diritto, Economia, Management

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N. 2-2016.
I Sinistri marittimi - La statistica giudiziaria - Risk Management e Catastrofi Naturali - Fondi Interprofessionali e formazione - Dieta Mediterranea.

In questo numero pubblichiamo articoli su diversi argomenti di carattere giuridico, statistico, economico, criminologico, manageriali e il documento sulla dieta mediterranea presentato a Expo 2015 dall’Università degli studi di Roma Unitelma Sapienza. Sui sinistri marittimi l’articolo di Pescetti e Mastronardi. La navigazione è caratterizzata da rischi e pericoli derivanti dall’ambiente stesso in cui viene svolta ed in tale ambito emerge, pertanto, la necessità di conferire una grande rilevanza alla tutela della sicurezza. La sicurezza della navigazione, intesa come “safety”, è diretta a salvaguardare il mezzo, le persone e i beni a bordo dai rischi derivanti dall’attività di navigazione e trasporto effettuata in ambienti che possono risultare pericolosi per loro stessa natura ovvero possono diventarlo a seguito degli interventi umani. La tutela della “safety” si è poi estesa anche al lavoro e alla qualità della vita a bordo, determinando inoltre l’interazione con le esigenze relative allo sviluppo sostenibile e alla tutela dell’ambiente, che hanno fatto della sicurezza l’obiettivo principale da raggiungere mediante la cooperazione tra gli Stati, determinando una rinnovata attenzione all’emanazione di norme dirette a garantire la sicurezza del trasporto marittimo.

Augelli e Sarnacchiaro si occupano di analisi statistica sui procedimenti penali. Gli Autori si soffermano sul ruolo della Statistica giudiziaria penale, evidenziandone i presupposti, le criticità e le potenzialità. L’analisi sociologica e informativa del dato numerico relativo al contenzioso penale, da un lato, e, il fattore sociologico e politico da cui scaturiscono riforme legislative e politiche di intervento, dall’altro, costituiscono lo sfondo per l’indagine contenuta nell’articolo, che sfocia nella individuazione dell’odierno campo di applicazione della Statistica giudiziaria, focalizzandone la valenza e funzione nei molteplici ambiti sociali in cui opera. Coviello e Di Trapani affrontano con un approccio sistemico il rapporto tra risk management e catastrofi naturali. Quello dei rischi catastrofali è un tema chiave del dibattito di politica economica del Paese, che mostra emblematicamente come occorre passare dalla “gestione” al “governo” dei rischi. E quindi dal trattamento delle technicalities operative connesse al risk management al cuore stesso della politica economica. La politica infatti per l’economista pubblico, soprattutto italiano, deve fare i conti con la carenza delle risorse finanziarie e strumentali, con le distorsioni indotte dall’intervento pubblico, con l’inefficienza la burocrazia e spesso la corruzione degli apparati. Questo è ancora più vero nel caso delle calamità naturali, rispetto a cui la domanda di politiche pubbliche appare oggi in crescita drammatica. L’analisi delle tendenze in atto mostra quanto siano vulnerabili rispetto a questi accadimenti l’intera società e la sua economia, e quanto questa vulnerabilità sia crescente. D’altro canto la domanda di protezione è anch’essa aumentata significativamente.

Teodori affronta il problema giuridico dei fondi interprofessionali. Il panorama evolutivo dei Fondi Paritetici Interprofessionali si presenta come un’organizzazione gestionale sempre più improntata a criteri pubblicistici: ciò in riferimento alla funzione sostanziale che perseguono nelle politiche del lavoro, nonostante la loro natura associativa privata e pattizia. La conferma di ciò è avvenuta di recente attraverso gli interventi del Giudice Amministrativo prima e quello dell’Autorità Nazionale Anticorruzione poi. Ne consegue la necessità di applicare la disciplina degli Appalti Pubblici verso i soggetti erogatori della formazione e, più ampiamente, una revisione generale degli assetti basata sul Principio della Trasparenza. In questo numero pubblichiamo “La Carta dei Valori della Dieta mediterranea Patrimonio UNESCO” realizzata dall’Università di Roma Unitelma Sapienza nell’ambito del Progetto “Meddiet – Il portale della Dieta mediterranea”, con il contributo del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Tale documento è frutto di un lavoro condiviso con la comunità emblematica della Dieta mediterranea Patrimonio dell’Umanità UNESCO di Pollica-Cilento e il Centro Studi sulla Dieta mediterranea “Angelo Vassallo” e insieme a diverse comunità locali, attive dal 2010 ad oggi nella salvaguardia e valorizzazione dell’elemento. Il documento è stato presentato nell’ambito dell’Expo 2015 di Milano “Nutrire il Pianeta, Energia per la vita”.

 

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