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N. 2024/2 - Rivista elettronica di Diritto, Economia, Management

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Numero 2 - 2024
Gestione associata e trasformazione digitale - IA e polizia - Casse previdenziali - Buy Now Pay Later - Servizio idrico integrato - Servizi legali digitali - Sostenibilità delle aziende - Open Government

In questo numero della Rivista i contributi pubblicati trattano di gestione associate negli enti locali; di utilizzo limitato della IA da parte delle forze di polizia; casse di previdenza; contratti di credito ai consumatori; servizio idrico integrato; innovazione digitale nei servizi legali; strategie di sostenibilità delle aziende; trasparenza e accountability per l’Open Government. Temi di grande attualità.

Di Donato Limone l’articolo “La gestione associata delle funzioni, delle risorse e dei servizi degli enti locali: riorganizzazione, semplificazione, trasformazione digitale. Verso ecosistemi amministrativi digitali”. La gestione associata delle funzioni permette di amministrare al meglio le funzioni, le risorse ed i servizi relativi agli enti locali. Per realizzare forme di gestione associata è necessario fare ricorso ad “ecosistemi amministrativi digitali” semplificati, trasparenti, digitalizzati.

Ranieri Razzante in “AI Act: limitazioni all’utilizzo dell’IA da parte delle forze di polizia per il monitoraggio generale” considera come, attraverso la normativa, il legislatore vuole garantire la sicurezza e il rispetto dei diritti fondamentali, nonché un uso affidabile e responsabile dei sistemi di IA, promuovendo l'innovazione in tutta l’Unione e vietando determinate applicazioni di software che minacciano i diritti dei cittadini. Importanza fondamentale hanno le pratiche di polizia predittiva – c.d. predictive policing – per cui il Regolamento prevede delle eccezioni per il loro utilizzo da parte delle forze dell’ordine. Nello specifico, può dirsi che il Regolamento AI, all’art. 26, recante “Obblighi dei deployer dei sistemi di IA ad alto rischio”, esclude le applicazioni di IA che potenzialmente possano costituire una minaccia per la salvaguardia dei diritti fondamentali, quali, a titolo esemplificativo, sistemi di categorizzazione biometrica.

Le “Annotazioni sulla regolazione delle Casse previdenziali” sono di C. Alessio Mauro. La regolazione degli investimenti nell’ambito della previdenza privatizzata si confronta con la necessità di garantire che, ai sensi dell’art. 38 Cost., le risorse stanziate siano correttamente finalizzate agli scopi perseguiti e che, ad un tempo, sia assicurata l’autonomia gestionale dei soggetti preposti. La legge finanziaria per il 2022 è intervenuta sull’attività d’investimento delle Casse di previdenza di cui al d.lgs. n. 509/1994 e al d.lgs. n. 103/1996. Detta legge ha previsto che, ai sensi dell’art. 1, comma 311, venga adottato un regolamento interministeriale sui limiti agli investimenti di detti enti. La recente legge n. 1 del 2024, all’art. 15, inoltre, ha novellato l’art. 6 TUF, inserendo le Casse previdenziali nell’ambito delle controparti qualificate delle operazioni finanziarie.

Francesco Affinito propone un suo contributo su “La disciplina del “Buy now pay later” nell’ambito dei contratti di credito ai consumatori, in particolare con riferimento alla tutela del consumatore in ambiente digitale.

L’articolo di Luigi Santoro “Il servizio idrico integrato e le nuove tecnologie” tratta della gestione unitaria dell’intero ciclo dell’acqua analizzando la frammentazione dell’applicazione della normativa di settore. Il PNRR ha dato un impulso per il miglioramento di tutto il sistema, ma occorre fare ancora molto. Un aiuto può arrivare dalla “finanza green” e dall’utilizzo, nella gestione dell’acqua, delle nuove tecnologie.

Su “L’innovazione digitale nei servizi legali” Dario Russo interviene con una serie di considerazioni sull’innovazione negli Studi legali e nelle divisioni aziendali. Elementi chiave come l'Intelligenza Artificiale generativa, il Machine Learning, l'analisi dei dati, i Big Data e il Cloud Computing non sono più meri termini di tendenza, ma componenti fondamentali che possono plasmare in modo significativo il futuro della pratica legale.

Il contributo di Francesca Bertelli e Teresa Turzo “Una nuova prospettiva per le strategie di sostenibilità delle aziende” prende in esame la tendenza delle aziende ad adottare strategie di sostenibilità che negli ultimi anni è cresciuta notevolmente, probabilmente grazie alla presa di consapevolezza circa l’impatto delle attività aziendali sull’ambiente e sulla società. Nonostante i principi e gli strumenti di giustizia riparativa presentino un elevato potenziale di integrazione all’interno delle strategie aziendali e, in particolare, delle strategie di sostenibilità, la letteratura esistente presenta una trattazione limitata dell’argomento. Questo articolo si propone di colmare tale gap, esaminando i punti di incontro tra giustizia riparativa e sostenibilità aziendale, con un focus sull’allineamento dei Sustainable Development Goals (SDGs) ai principi della giustizia riparativa e sull’influenza del Comitato per la Sostenibilità, l'Etica e l'Inclusione (CSEI) nell’integrazione tali principi nelle strategie e nelle attività aziendali.

L’articolo di Paolo Pastore “Trasparenza e accountability per l’Open Government”. In questo contributo l’autore considera l’iter di formazione delle regole tecniche, la formazione di un documento informatico, l’uso della firma digitale e la conservazione del documento, nonché la sicurezza ed i protocolli ammessi dello stesso. Il processo di dematerializzazione non è affatto un processo compiuto ma è un nuovo processo culturale che richiede maturazione, consolidamento e soprattutto crescita della conoscenza e competenza.

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